Da oggi i Dirigenti iscritti a PREVINDAI possono richiedere l’adesione dei propri Familiari fiscalmente a carico, estendendo anche a loro i vantaggi legati alla costituzione di una posizione di previdenza complementare.
Questa facoltà assume particolare valore per le nuove generazioni in quanto consente di beneficiare di una precoce decorrenza dell’iscrizione alla previdenza complementare, avviando un percorso pensionistico sin dalla giovane età che andrà ad aggiungere un importante tassello al loro futuro previdenziale.
I Dirigenti iscrivendo a Previndai i propri Familiari, anche minorenni, potranno consentire loro di beneficiare di una pluralità di vantaggi su diversi fronti:
COSTRUZIONE DELLA FUTURA PENSIONE COMPLEMENTARE
In primo luogo, aderendo a Previndai è possibile costruire una pensione complementare – che affiancherà quella del sistema pubblico di base – presso una realtà forte nel panorama dei fondi pensione. Previndai, infatti, è storicamente impegnato nella tutela e gestione del risparmio previdenziale di una peculiare categoria di lavoratori – quella dei dirigenti industriali – e si pone ai vertici del panorama domestico per la qualità del servizio che mette a disposizione dei propri iscritti e per il volume di risparmio previdenziale gestito.
FLESSIBILITA’
Previndai, infatti, permette di costruire le future prestazioni pensionistiche in base alla disponibilità economica del momento, al proprio orizzonte temporale d’investimento e alla personale propensione al rischio.
E’ possibile, infatti, determinare liberamente l’ammontare e la periodicità della contribuzione e scegliere di investire la propria posizione previdenziale anche su più comparti contemporaneamente.
TRATTAMENTO FISCALE DI FAVORE
Il beneficio fiscale cresce al crescere dell’anzianità di iscrizione ad una forma pensionistica complementare: da qui l’importanza di un precoce ingresso nel mondo della previdenza complementare stessa. La prestazione pensionistica viene assoggettata a titolo d’imposta ad una aliquota massima del 15%, che si riduce di una quota di 0,30 punti percentuali per ogni anno successivo al quindicesimo di partecipazione a forme pensionistiche complementari. Ciò consente di ottenere una riduzione dell’aliquota che può diminuire sino al 9%, limite minimo previsto dalla norma.
Ulteriore beneficio può derivare dalla deduzione del contributo versato per i propri Familiari, sebbene il margine per la relativa fruizione possa essere ridotto per effetto dei livelli contributivi della categoria dirigenziale e per il fatto che, alla saturazione del limite massimo deducibile – nella generalità dei casi fissato in euro 5.164,57 – concorrono sia i contributi afferiti sulla posizione del Dirigente sia i contributi da questo versati in favore dei propri Familiare.
Il “Documento di regolamentazione della partecipazione al Fondo dei familiari fiscalmente a carico” contiene le norme che regolano la materia.
Il servizio è a disposizione dei Dirigenti già iscritti, all’interno della propria area riservata. A loro è chiesto di dare l’avvio al processo compilando una specifica proposta di iscrizione del proprio Familiare; a questo passaggio seguiranno successivi adempimenti a cura del Familiare cui verrà abilitata una propria area riservata.
Il processo si conclude con l’acquisizione da parte del Fondo del Modulo di adesione del Familiare compilato e trasmesso via web completo di tutte le sottoscrizioni richieste.
Per rendere ancor più agevole il processo, il Fondo ha predisposto anche un Vademecum in cui sono riportati schematicamente i passaggi della procedura.
Con riferimento alla nuova categoria di iscritti, sono stati aggiornati anche lo Statuto e la Nota Informativa, reperibili nella sezione Normativa del sito.